Le Grappe di Papà Marcel

Questa linea di grappe prende il nome dalla famosissima osteria di papà Marcel al centro di Aosta dove firme e scritte di alpini sulle pareti hanno attirato negli anni, turisti e personaggi famosi. La grappa di Papà Marcel è rimasta la stessa: prodotta con i tradizionali processi di distillazione a vapore utilizzando erbe aromatiche o “medicinali”, radici e frutti.

cl. 70 40% vol.

GRAPPA E PIANTE AROMATICHE
Le proprietà digestive di anice stellato, liquirizia, gemma di pino, genziana ed arquebuse sono riconosciute. Questa è la sapiente ricetta dettata dalla tradizione della montagna che le unisce, ben bilanciate fra loro
nel gusto e negli effetti.

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Dal greco “Glukurrhiza” che significa “dolce radice”. All’estratto di questa radice la tradizione erboristica attribuisce diverse proprietà terapeutiche, certamente l’uso comune è dovuto al suo piacevole sapore.

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Il genepì è la pianta più rappresentativa della tradizione della Valle d’Aosta. Il suo piacevole e caratteristico aroma lo fa ingrediente di molte ricette. É una specie protetta e cresce a quote molto elevate, ovvero tra i 2.200 e i 3.000 metri.

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Pianta eroica che cresce in luoghi aridi, tanto sui monti ove l’acqua d’inverno scarseggia per il gelo, quanto sui promontori aridi del Mediterraneo. Aromatica dal profumo resinoso e fragrante, le sue bacche danno al gin,
il tipico profumo e sapore facilmente riconoscibile. Si abbina bene con la grappa aggiungendo le sue tipiche note al profumo e dando ricchezza e morbidezza in bocca.

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Raccolta su pendici soleggiate, aride e scoscese è da sempre utilizzata in tutte le sue parti. La pianta e le foglie in particolare emanano un forte odore, erbaceo e intenso che ben si sposa alle caratteristiche della grappa.

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Tra i piccoli frutti che crescono nei boschi di montagna il Lampone, il Mirtillo, il Ribes e la Mora sono i più conosciuti ed utilizzati. La tradizionale ricetta aromatizza e rende piacevolmente gradevole la grappa che li contiene.

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L’eroe mitologico Achille la usava per curare le ferite dei suoi soldati. Da qui il nome di questa erba dal caratteristico aroma che la tradizione montana usa per le sue molteplici proprietà. Il piacevole caratteristico sapore amarognolo che ben si adatta ai sentori della grappa è dato da un glucoside, l’achilleina, che è considerato il principio attivo della pianta.

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I mirtilli trovano il loro naturale terreno di crescita nei boschi a quote che vanno dai 1.000 ai 2.500 metri di altezza e sono il frutto di sottobosco per eccellenza, particolarmente ricco in sostanze antiossidanti.

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Martin sec è una pera piccola, poco succosa ma aromatica, dalla buccia ruvida. E’ coltivata in Piemonte ed in Valle d’Aosta e i suoi aromi ben si amalgamano al gusto speziato, gradevole e persistente della cannella.

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La Stella Alpina è una pianta erbacea delle alte quote, perenne e dall’aspetto cespitoso. In Italia questa specie è diffusa sulle Alpi e la si può trovare dai 1.500 fino ai 2.600 metri di quota su terreni calcarei e rocciosi.

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Il cinòrrodo è un falso frutto, tipico del genere Rosa, è carnoso e forma una coppa che contiene gli acheni, i veri frutti della pianta. I cinòrrodi della Rosa canina, sono molto ricchi di vitamina C e sono utilizzati anche per la preparazione di confetture.

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Frutto delle aree montane dalle ottime proprietà nutrizionali, è stato alimento principe nelle economie montane sino all’avvento della patata. Gradevole al gusto e naturalmente dolce ben si unisce ad una grappa vigorosa.

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Presente in tutta l’area mediterranea, in montagna è particolarmente vigorosa nei luoghi umidi e ombreggiati. La tradizione montana e contadina attribuisce all’ortica una moltitudine di proprietà curative.